La terra d’Israele si trova in Asia, nel Medio Oriente e si affaccia sul Mar Mediterraneo. Oggigiorno confina con il Libano (a nord), la Siria (a nordest), la Giordania (a est), l’Egitto (a sud) e con il Mediterraneo (a ovest). Le quattro nazioni confinanti con Israele non possono definirsi nazioni amiche; a queste quattro si aggiungano i nemici interni: i palestinesi.

   Israele ha una forma lunga e stretta, misurando circa 470 chilometri in lunghezza e 135 chilometri in larghezza nel suo punto più ampio; il punto più stretto misura 15 chilometri. Il territorio israeliano è attualmente di circa 20.770 chilometri quadrati. Per dare un’idea delle sue dimensioni, facciamo un paragone con l’Italia, che si estende per 301.302 kmq. Israele corrisponde a circa il 6,9% del territorio italiano. L’estensione dell’attuale stato di Israele potrebbe essere paragonata, grossomodo, a quella della regione Puglia, che ha 19.365 kmq di superficie.

   I circa 20.770 chilometri quadrati del territorio israeliano includono 445 chilometri quadrati di acqua interna, costituita dai fiumi e dai laghi (chiamati anche mari, come il Mar di Galilea e il Mar Morto). Le maggiori masse d’acqua di Israele sono il Lago di Tiberiade e il Mar Morto. Il lago di Kineret (Lago di Tiberiade) è la più ampia riserva di acqua dolce, frequentato dagli appassionati di nuoto e sede di luoghi biblici. Il Mar Morto, il punto più basso della terra, attira sia gli amanti della natura sia chi è interessato al potere curativo delle sue acque. Le restanti masse d’acqua israeliane, incluso il lago di Khula, sono molto più piccole.

   Il fiume Giordano nasce dal Monte Hermon (2700 m), sul confine libanese-siriano; è lungo 320 km ed attraversa Libano, Siria, Giordania e Israele (qui vi scorre per circa 250 km). Raggiunto il Lago di Tiberiade, vi esce per scorrere verso il Mar Morto, dove sfocia. Il Giordano porta alla foce nel Mar Morto, in media, meno di 30 metri cubi il secondo, con piene che però possono superare i 300 metri cubi (il secondo). In questo fiume fu battezzato Yeshùa.

   Il sud d’Israele è dominato dal deserto del Neghev con una copertura di circa 12.000 chilometri quadrati, più della metà del totale della terra dell’intero paese. Il nord del Neghev contiene il deserto di Giuda, al cui bordo est giace il Mar Morto, saturo di sale, a 409 m circa sotto il livello del Mediterraneo (il punto più basso del nostro pianeta).

   La regione centrale interna d’Israele è dominata dalle colline della Giudea, mentre la linea costiera centrale e nordica consiste in fertile pianura litoranea, al cui interno c’è la regione nordica e montagnosa del Carmelo, con la vicina fertile pianura della Valle di Izreel, la biblica Meghiddo. Nella zona c’è anche la splendida Galilea, con il Lago di Tiberiade, situato a 205 m sotto il livello del Mediterraneo. Più a nord ci sono le altezze del Golan, che contengono il punto più alto sotto controllo israeliano, una vetta alta 2.224 metri.

   Israele si suddivide in tre regioni naturali, che sono:

  1. La pianura costiera.  Si estende lungo il Mediterraneo; è ampia 4/7 km a nord e si espande verso sud per 50 km circa. Lungo la pianura costiera il terreno è fertile e ricco di sorgenti d’acqua. La regione è attraversata dalle principali vie di comunicazione. La densità della popolazione è elevata per la presenza delle grandi città israeliane, tra cui Haifa e Tel Aviv. La pianura si divide (da nord a sud) in Pianura di Galilea, Pianura di Akko, Pianura del Carmelo, Pianura di Sharon, Pianura Costiera Mediterranea e Pianura Costiera Meridionale. A est della pianura costiera c’è una catena di basse colline che costituiscono zona di passaggio tra la zona pianeggiante e le montagne.
  2. La regione montana. Questa regione montuosa si estende dal Libano, a nord, fino alla Baia di Eilat (sul Mar Rosso), a sud, tra la pianura costiera e la spaccatura della Valle del Giordano. Il suo apice è il Monte Meron (alto 1.208 m), in Galilea, il Monte Ba’al Hatsor di Samaria (1.016 m) e il monte Ramon nel Neghev (alto 1.037 m). Nelle regioni montane, la parte meno popolata è costituita da roccia e terreno pietroso, il clima settentrionale è tipicamente mediterraneo e piovoso, mentre, scendendo verso sud s’incontra il deserto. Le maggiori estensioni della regione sono la Galilea (a nord), il Carmelo, le colline di Samaria, le colline della Giudea e le alture del Neghev. La contiguità del territorio montuoso viene interrotta in due punti dalle valli principali, la valle di Izreel, che separa le montagne della Galilea dalle colline di Samaria, e il crepaccio di Ber Sheva Arad, che separa le colline di Giudea dalle alture del Neghev. I versanti orientali delle colline di Samaria e di Giudea, sono costituiti dai relativi deserti, di Samaria e Giudea.
  3. Il crepaccio della valle del fiume Giordano. Si tratta della spaccatura della valle del Giordano: si estende per l’intera lunghezza di Israele, dalla cittadina settentrionale di Metula fino al Mar Rosso. Il Giordano è il maggior fiume israeliano, e la sua valle, la Valle del Giordano, attraverso la quale il fiume scorre, comprende due laghi: il lago o Mare di Galilea, la più grande massa di acqua dolce di Israele, e il Mar Morto, il famoso lago salato, situato nel punto più basso della Terra, sotto il livello del mare. La Valle del Giordano si divide da nord a sud in Valle di Khula, Valle di Kineret, Valle del Giordano, Valle del Mar Morto e Arava.

   Clima. Israele è una regione subtropicale, caratterizzata da due stagioni: un’estate calda e asciutta, e un inverno freddo e umido o semi-umido. Tuttavia, il clima di Israele è molto vario: mentre d’inverno si scia sul Monte Hermon, a Eilat si nuota nella baia sul Mar Rosso; mentre a Gerusalemme nevica, si possono godere temperature superiodi ai 20 C° sul Mar Morto.

   In Israele il sole splende davvero: la concentrazione di luce e radiazioni solari è tra le più alte del mondo. La maggior parte delle piogge cade in inverno. Il Monte Hermon ogni anno si copre di neve; a volte accade di vedere la neve anche sulle altre principali alture. In gran parte delle zone il clima è mediterraneo. L’inverno israeliano è confortevole, ideale per le passeggiate all’aperto.

   Flora. Per la sua posizione, in un incrocio climatico e geografico, Israele offre una sorprendente ricchezza di vegetazione e vanta approssimativamente 2.380 specie di piante, comprese molte varietà esclusive del luogo: una quantità assai superiore a quella di molti paesi dal territorio ben più ampio. La maggior concentrazione della vegetazione si trova nella regione mediterranea, per lo più sotto forma di bosco e sottobosco. Sebbene il territorio israeliano sia stato spesso deforestato dalle attività umane, nelle regioni montane (come il monte Carmelo e il monte Meron in Galilea) vi sono tuttora importanti resti di foreste indigene. Nelle zone desertiche la vegetazione è disseminata in poche aree popolate da specie subtropicali, come Ein Ghedi e la Valle del Giordano, e nelle regioni semi-aride è possibile trovare sia le piante del deserto sia la vegetazione mediterranea. In Israele vi sono anche diversi orti botanici, tra cui il campus del Monte Scopus all’Università Ebraica di Gerusalemme, dedicato interamente alla vegetazione selvatica israeliana.

   Fauna. L’habitat naturale israeliano consente una ricca fauna. In Israele vi sono circa 100 specie di mammiferi (numero impressionante, se confrontato alle 140 specie che vivono in tutta Europa). Gli animali originari delle regioni fredde europee affiancano le specie del deserto di Arabia e di Egitto, o provenienti dall’Africa e dal subcontinente indiano. Molti mammiferi israeliani sono rari o prevalentemente notturni ma altri s’incontrano facilmente, come cervi, stambecchi, iraci delle rocce e sciacalli. A Gerusalemme c’è uno zoo nazionale, lo Zoo Biblico; a Ramat Gan, il Parco Safari. Oltre 500 specie di uccelli sono diffuse in tutta Israele e sorvolano il paese in autunno e in primavera. Israele è terra di passaggio di molti sentieri migratori, attraversati da milioni di uccelli nelle due stagioni. Nel meridione di Israele, sulla costa del Mar Rosso, c’è ricchezza di fauna marina, tra cui pesci tropicali e coralli colorati, visibili in gran parte all’Osservatorio Subacqueo e al Museo Marino di Eilat, o durante le immersioni.