Mogli degli apostoli (γυνή, günè, “donna”)

“Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?”. – 1Cor 9:5.

   Le mogli degli apostoli, come si deduce, viaggiavano con gli apostoli. Il verbo usato da Paolo è περιάγειν (periàghein), che  significa “portare con sé”.

Mogli dei fratelli del Signore ovvero di Yeshùa (γυνή, günè, “donna”)

“Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?”. – 1Cor 9:5.

   Le mogli dei fratelli di Yeshùa, come si deduce, viaggiavano con gli apostoli. Il verbo usato da Paolo è περιάγειν (periàghein), che  significa “portare con sé”. Per ciò che riguarda i “fratelli del Signore”, veri fratelli carnali di Yeshùa, si veda il nostro studio I fratelli e le sorelle di Yeshùa nella sezione Yeshùa.

Mogli di Abiia (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Abiia divenne potente, prese quattordici mogli, e generò ventidue figli e sedici figlie”. – 2Cron 13:21.

Mogli di Davide (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Dopo il suo arrivo da Ebron, Davide si prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme”. – 2Sam 5:13.

   Si noti che il testo dice che Davide “prese ancora”. Per comprendere appieno quell’“ancora” dobbiamo ricordare che Davide aveva già sette mogli. Davide aveva preso in moglie Abigail, Ainoam di Izreel, Agghit, Egla, Maaca e Abital. 1Cron 14:3 registra gli stessi eventi: “Davide si prese altre mogli ancora a Gerusalemme”.

   Tragico il passo di 2Sam 12:7-12: “Così dice il Signore, il Dio d’Israele: ‘Io ti ho unto re d’Israele . . . ho messo nelle tue braccia le donne . . . Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto uccidere Uria, l’Ittita, hai preso per te sua moglie . . .  Ora dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, perché tu mi hai disprezzato e hai preso per te la moglie di Uria, l’Ittita’. Così dice il Signore: ‘Ecco, io farò venire addosso a te delle sciagure dall’interno della tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che si unirà a loro alla luce di questo sole; poiché tu lo hai fatto in segreto; ma io farò questo davanti a tutto Israele e in faccia al sole’”.

Mogli di Elcana (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“C’era un uomo di Ramataim-Sofim, della regione montuosa di Efraim, che si chiamava Elcana, figlio di Ieroam, figlio di Eliù, figlio di Toù, figlio di Suf, efraimita. Aveva due mogli: una di nome Anna e l’altra di nome Peninna”. – 1Sam 1:1,2.

   Si vedano le voci Anna e Peninna.

Mogli di Gedeone (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Gedeone ebbe settanta figli, che gli nacquero dalle sue molte mogli”. – Gdc 8:30.

Mogli di Ioas (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo che visse il sacerdote Ieoiada. Ieoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe dei figli e delle figlie”. – 2Cron 24:2,3.

Mogli di Mered (תַּהַר, tahàr, “[lei] concepì”; אִשְׁתֹּו, ishtò, “moglie di lui”; בִּתְיָה, Bityàh, “Bitia”)

“La moglie di Mered partorì Miriam, Sammai e Isba, padre di Estemoa. L’altra sua moglie, la Giudea, partorì Iered, padre di Ghedor, Eber, padre di Soco e Iecutiel, padre di Zanoa. Quelli nominati prima erano figli di Bitia, figlia del faraone, che Mered aveva presa in moglie”. – 1Cron 4:17,18.

   Qui la traduzione va un po’ esaminata, giacché in NR le mogli sembrano fossero tre. Vediamo cosa dice la Bibbia. All’inizio del v. 17 è detto che “i figli di Esdra furono: Ieter, Mered, Efer e Ialon”; quindi Mered era figlio di Esdra. Subito dopo questa frase il testo ebraico dice: וַתַּהַר (vatahàr), “e concepì”, senza indicare il soggetto. Quindi “la moglie di Mered” è un inserimento fatto da NR, che scorrettamente non è posto tra parentesi quadre, come sarebbe d’obbligo fare per indicare che le parole tra quadre non appartengono al testo originale. TNM inserisce “essa”, senza quadre, il che non è completamente sbagliato, giacché “essa” fa parte del verbo, essendo soggetto sottinteso. In ogni caso, qui si parla della moglie di Mered che ebbe come figli “Miriam, Sammai e Isba”; qui finisce il v. 17, e di questa donna fin qui il nome non è fatto. Poi, il testo ebraico ha sùbito, all’inizio del v. 18: וְאִשְׁתֹּו הַיְהֻדִיָּה (veishtò hayehudìa), “e moglie di lui la giudea”, che NR aggiusta in “l’altra sua moglie” (meglio sarebbe: “[l’altra] sua moglie”) e TNM aggiusta traducendo “in quanto alla sua moglie giudea” (meglio sarebbe: “[in quanto alla] sua moglie giudea”). E con questa le mogli sono due. Questa seconda moglie ebbe tre figli: Iered, Eber e Iecutiel.

   Ora inizia il passo che genera gli equivoci. NR ha: “Quelli nominati prima erano figli di Bitia, figlia del faraone”; di certo non si tratta dei figli appena nominati (ovvero Iered, Eber e Iecutiel), dato che costoro sono detti figli della moglie giudea. Sbaglia quindi TNM che traduce “questi furono i figli di Bitia figlia di Faraone”, cosa che è impossibile. Il testo biblico ha וְאֵלֶּה בְּנֵי (veèleh benè). Ora, il pronome dimostrativo אֵלֶּה (èleh) in effetti significa “questi”, ma TNM pare ignorare che in ebraico può riferirsi sia a quello che precede (cfr. Sl 15:5) che a quello che segue (cfr. Sl 42:5; v. 4 in TNM). Perciò, “questi [furono; parola aggiunta e mancante nell’ebraico] i figli di Bitia figlia di Faraone”, potrebbe essere meglio tradotto in italiano con “quelli [sono i] figli di Bita”.

   Le mogli di Mered furono quindi due: una giudea e un’egiziana. Proponiamo questa traduzione che, rispettando il testo ebraico, è più chiara; “E [i] figli di Esdra [furono] Ieter, Mered, Efer e Ialon. E [sua moglie] concepì Miriam, Sammai e Isba padre di Estemoa. [E l’altra] sua moglie, giudea, partorì Iered padre di Ghedor, Eber padre di Soco e Iecutiel padre di Zanoa. Quegli [altri furono] figli di Bitia, figlia del faraone, che Mered aveva presa in moglie”. – 1Cron 4:17,18.

Mogli di Roboamo (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Roboamo amò Maaca, figlia di Absalom, più di tutte le sue mogli e di tutte le sue concubine; perché ebbe diciotto mogli e sessanta concubine, e generò ventotto figli e sessanta figlie”. – 2Cron 11:21.

   Roboamo ebbe molte donne, anche se non così numerose come Salomone. Da loro ebbe ben sessanta figlie. Egli fece diverse alleanze politiche tramite i suoi matrimoni. Una donna, però, fu particolarmente amata da lui: Maaca.

Mogli di Salomone (נָשִׁים, nashìm, “donne”)

“Il re Salomone, oltre alla figlia del faraone, amò molte donne straniere: delle Moabite, delle Ammonite, delle Idumee, delle Sidonie, delle Ittite, donne appartenenti ai popoli dei quali il Signore aveva detto ai figli d’Israele: ‘Non andate da loro e non vengano essi da voi, poiché essi certo pervertirebbero il vostro cuore per farvi seguire i loro dèi’. A tali donne si unì Salomone nei suoi amori. Ed ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore. Al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gli fecero volgere il cuore verso altri dèi; e il suo cuore non appartenne interamente al Signore suo Dio, come il cuore di Davide suo padre. Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l’abominevole divinità degli Ammoniti. Così Salomone fece ciò che è male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore, come aveva fatto Davide suo padre. Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta di fronte a Gerusalemme, un alto luogo per Chemos, l’abominevole divinità di Moab, e per Moloc, l’abominevole divinità dei figli di Ammon. Fece così per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano profumi e sacrifici ai loro dèi”. – 1Re 11:1-8.