Secondo certi studiosi non vi sarebbe distinzione tra vero e falso profeta: entrambi agirebbero sotto l’impulso di forze naturali. Solo il grado di moralità diverso rappresenterebbe la nota distintiva tra gli uni e gli altri. Questo – a dire di tali critici – rientrerebbe in un fenomeno riscontrabile presso tutte le religioni di tutti i popoli. Che si può argomentare come risposta?

   È un fatto che spesso un profeta vero fu ritenuto falso. Si pensi ad Acaz che respinge il profeta Isaia: “Acaz rispose: ‘Non chiederò nulla’ […].  Isaia disse: ‘[…] il Signore stesso vi darà un segno’” (Is 7:12-14). Anche Amasia scaccia il profeta Amos (Am 7). I profeti del tempo di Acab sembravano veri profeti, ma non lo erano, perché avevano ricevuto uno spirito di menzogna (1Re 22). Il profeta di Betel al tempo di Geroboamo è preso per falso dal re, almeno all’inizio, e poi finisce con il disubbidire a Dio per seguire la falsa profezia di un confratello. – 1Re 13.

   Tuttavia c’era la possibilità di distinguere i veri dai falsi profeti. Il profeta che originariamente trasmetteva al popolo gli oracoli divini, non agiva sempre sotto l’impulso soprannaturale. Vi fu quindi una degenerazione del profetismo dovuta allo sfruttamento interessato della credulità pubblica e dovuta all’opposizione invidiosa verso i grandi ispirati ad arte di certe corporazioni profetiche. Sorsero così coloro che agivano per interesse, “per delle manciate d’orzo e per dei pezzi di pane” (Ez 13:19). Il capitolo 13 di Ezechiele è tutta un’invettiva contro questi profeti.

   I veri profeti sono certi che il loro messaggio viene da Dio. Geremia ha paura di essere ingannato da Dio, ma non dubita per niente che il messaggio provenga da lui. È per questo che i profeti veri sono pronti a fornire delle prove delle loro profezie: i miracoli (Dt 34:10-12; Ger 28:9,10; Is 7:11;38:7-9). Un altro segno della realtà profetica sta nell’adempimento della profezia:

“Le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri?”. – Zc 1:6.

   Come altra prova della vera profezia va considerato anche il legame necessario tra la profezia e la dottrina tradizionale rivelata. Così, ad esempio, un profeta che appoggiasse l’idolatria non sarebbe più un vero profeta. – Dt 13:1,2.

   In ogni caso l’elemento decisivo è la fede. Per chi non crede, non c’è miracolo che tenga. Yeshùa non compì forse miracoli strabilianti? Fu ucciso. Si possono trovare spiegazioni scientifiche alle profezie? Se si conoscessero tali eventuali spiegazioni scientifiche, tutti potrebbero profetizzare. È proprio la mancanza di tali spiegazioni che rende profezia la profezia. Le false profezie si smentiscono da sé. Perfino le false profezie che si avverano sono smentite dal comportamento o dall’appartenenza di coloro che le fanno. Gli illusionismi si scoprono. La profezia che viene da Dio si compie.