Per accostarci ai Vangeli ci sono tre metodi. Essi vanno usati con prudenza e sapienza. Questi tre metodi, se usati bene, possono renderci un servizio prezioso.

  1. Metodo della storia delle redazioni. Questo metodo cerca di determinare l’apporto personale che il singolo evangelista ha dato nei confronti delle sue fonti (la tradizione orale e scritta) circa Yeshùa. Questo metodo studia la parte che ogni scrittore ebbe nella scelta, nell’esposizione e nella combinazione del materiale da lui scelto. È con questo metodo che appare con chiarezza il pensiero teologico dell’evangelista, le sue predilezioni e i suoi gusti specifici nel presentare il messaggio relativo a Yeshùa.
  2. Metodo della critica delle fonti (critica letteraria). Questo metodo studia il significato di un brano o di un determinato versetto nelle fonti individuabili, come Q (= quelle = “fonte”, per i discorsi, pure detta Lòghia) e il materiale proprio dei singoli evangelisti (Mt, Mr, Lc, Gv). Si deve, in altre parole, stabilire da dove i vari evangelisti hanno attinto i singoli racconti (o versetti) e cercare di intuire, se possibile, che senso dovevano avere tali brani nella fonte anteriore, prima della revisione che il singolo evangelista vi ha applicato per adattarli alla propria teologia, allo scopo del proprio scritto.
  3. Metodo della storia delle forme. Questo metodo cerca di scoprire, dove è possibile, le tappe per le quali è passato un determinato brano evangelico. Vuole fissare l’origine: se da Yeshùa stesso o dalla primitiva comunità che ha cercato di interpretare i detti di Yeshùa secondo i bisogni del proprio tempo. Questo metodo cerca di vedere quale sia il nucleo storico che sta alla base del brano e fino a che punto la fede successiva su Yeshùa glorioso ha chiarito e reso esplicito ciò che stava incluso come un germe nella vita di Yeshùa e nella sua predicazione. In questo vi è indubbiamente una grande difficoltà perché incombe di continuo il pericolo di un soggettivismo esagerato. Tuttavia, se non si va agli estremi (come nella demitizzazione), tale metodo può chiarire meglio il passaggio dalla vita storica di Yeshùa alla sua espressione di fede raccolta nei Vangeli.