Leggendo le varie traduzioni della Scrittura sembrerebbe che Yeshùa abbia effettivamente celebrato la sua ultima Pasqua la sera prima di essere ucciso. Ecco uno schema desunto mettendo in parallelo i tre Vangeli sinottici (Mt, Mr, Lc). Le citazioni nello schema seguente sono tratte non dal testo greco originale, ma da una comune traduzione.

Mt 26:

Mr 14:

Lc 22:

:17

Il primo giorno degli Azzimi,

:12

Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la pasqua,

:7

Venne il giorno degli Azzimi, nel quale bisognava immolare la pasqua.

:8

[Gesù] mandò Pietro e Giovanni dicendo: “Andando, preparate per noi la pasqua, perché la mangiamo”.

i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Dove vuoi che ti prepariamo la pasqua?”.

gli dicono i discepoli: “Dove vuoi che, andati, prepariamo perché tu mangi la pasqua?”.

:9

Ma essi gli dissero: “Dove vuoi che prepariamo?”.

[I discepoli fanno come detto loro e preparano la cena in una stanza al piano superiore della casa indicata da Yeshùa stesso]

:20

Venuta la sera, era sdraiato a mensa con i Dodici.

:17

Venuta la sera, viene con i Dodici.

:14

Quando venne l’ora si stese a tavola e gli apostoli erano con lui.

:18

E mentre essi erano sdraiati a mensa

(Traduzione condotta sul testo greco della Sinossi quadriforme)

 

   Stando a questa ricostruzione basata su una traduzione, avremmo – dato che “il primo giorno degli azzimi” è fuori di dubbio il 15 nissàn (Lv 23:6) – la seguente datazione assurda che presenta incongruenze e anacronismi:

“Primo giorno degli azzimi”

I discepoli ricevono istruzioni su dove preparare la Pasqua

15 nissàn

Venuta la sera, si mettono a tavola

Termina il giorno

Inizia il 16 nissàn

Giorno seguente

Yeshùa viene ucciso

16 Nissàn

   Evidentemente, la ricostruzione è errata: Yeshùa sarebbe morto il 16 di nissàn. Inoltre, la ricostruzione fatta da Gv contraddice quella dei sinottici così tradotti. Ecco la ricostruzione di Gv :

Gv

13:1

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al Padre […]

13:2

Durante la cena […]

13:29

Giuda […]

13:30

[…] preso il boccone, uscì subito; ed era notte.

18:1

Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli.

18:12

La coorte, dunque, il tribuno e le guardie dei Giudei, presero Gesù e lo legarono,

18:13

E lo condussero prima da Anna, […].

18:24

Quindi Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote.

18:28

Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua.

(Versione Nuova Riveduta)

   Da Gv sappiamo con certezza che quando Yeshùa fu condotto al pretorio i giudei non entrarono “per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua” (Gv 18:28). Dunque, la Pasqua non era stata ancora consumata.

    Avremmo quindi la seguente incongruenza: per Gv, nel giorno in cui Yeshùa morì la Pasqua non era ancora stata mangiata; per i sinottici, stando alle traduzioni, quello stesso giorno sarebbe addirittura il giorno dopo la consumazione della Pasqua.

   Forse si sbaglia Giovanni, dato che gli altri tre evangelisti sembrano concordi? Si sbagliano forse tutti e tre i sinottici e ha ragione il solo Giovanni?

    Oppure si sbagliano i traduttori della Scrittura? Questa ipotesi pare la più probabile. La Bibbia, infatti, non sbaglia. Occorre, come il solito, esaminare attentamente la Scrittura senza conclusioni già in mente.