Circa la moltiplicazione dei pani, ne sono riferite due da Mt e Mr, una da Lc e Gv. Il. Racconto più semplice e più antico è quello di Mr 8:1-9 che sta alla base degli altri. Si tratta di un miracolo unico o duplice?

   Entrambi gli episodi avvengono sulla sponda orientale del lago di Genezaret, regione molto simile ad un deserto per le sue colline brulle e ripide, con piccole spiagge aride e sabbiose, prive di villaggi lungo la costa. In questo territorio abitavano pochi ebrei ma molti gentili (ovvero non ebrei) che erano rozzi, dediti alla pastorizia, poco ospitali e ostili agli ebrei che avevano invece costellato il loro paese di ricche e popolose città industriali.

   Tra i due racconti di Mr, relativi alle due moltiplicazioni, vi sono differenze nei particolari:

Mr 6:30-44

Mr 8:1-9

I discepoli prendono l’iniziativa

Yeshùa prende l’iniziativa

Motivo della compassione:

pecore senza pastore

Motivo della compassione:

muoiono di fame

5000 persone

4000 persone

5 pani e 2 pesci

7 pani e alcuni pesciolini

Siedono sull’erba verde

Siedono sul duro suolo

Avanzi: 12 sporte

Avanzi: 7 ceste

Nei due racconti si trovano alcuni elementi comuni:

Mr 6:30-44

Mr 8:1-9

Elementi comuni

Compassione

Incomprensione dei discepoli

Domanda di Yeshùa sul numero dei pani

L’accamparsi della folle

Pane e pesci come base del miracolo

I gesti di Yeshùa (prese, spezzò, porse)

La distribuzione da parte dei discepoli

La folla si sazia

Ci sono degli avanzi

Le differenze sono piuttosto numeriche:

Mr 6:30-44

Mr 8:1-9

Prima moltiplicazione

Seconda moltiplicazione

Uomini

5000

4000

Pani

5

7

Pesci

2

Alcuni

Avanzi

12 sporte

7 ceste

Prato erboso

Zona desertica

   Nella prima moltiplicazione sono i discepoli ad occuparsi della folla, nella seconda è Yeshùa. Ma vediamo i racconti:

Prima moltiplicazione: “Gli apostoli si radunarono davanti a Gesù e gli riferirono tutte le cose che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: ‘Venite in privato, voi, in un luogo solitario, e riposatevi un po’. Poiché c’erano molti che andavano e venivano, e non avevano nemmeno il tempo di mangiare un pasto. E se ne andarono in barca verso un luogo solitario per appartarsi. Ma li videro andare e molti lo seppero, e da tutte le città vi accorsero a piedi e li precedettero. E, sceso, vide una grande folla, e fu mosso a pietà verso di loro, perché erano come pecore senza pastore. E cominciò a insegnare loro molte cose. Ormai l’ora si era fatta tarda, e i suoi discepoli gli si accostarono e dicevano: ‘Il luogo è solitario e l’ora è già tarda. Congedali, affinché vadano nelle campagne e nei villaggi circostanti e si comprino qualcosa da mangiare’. Egli rispose loro, dicendo: ‘Date loro voi stessi qualcosa da mangiare’. Allora gli dissero: ‘Andremo noi a comprare pani per duecento denari e [li] daremo loro da mangiare?’. Egli disse loro: ‘Quanti pani avete? Andate a vedere!’. Accertatisi, dissero: ‘Cinque, oltre a due pesci’. E ordinò a tutti di giacere per compagnie sull’erba verde. E si misero a giacere in gruppi di cento e di cinquanta. Presi ora i cinque pani e i due pesci alzò gli occhi al cielo e disse una benedizione, e spezzò i pani e li dava ai discepoli, affinché questi li mettessero davanti a loro; e divise i due pesci per tutti. E tutti mangiarono e furono saziati; e raccolsero i frammenti, dodici cesti pieni, oltre ai pesci. Inoltre, quelli che mangiarono dei pani erano cinquemila uomini”. – Mr 6:30-44, TNM.

Seconda moltiplicazione: “In quei giorni, quando c’era di nuovo una grande folla e non avevano da mangiare, egli chiamò a sé i discepoli e disse loro:  ‘Provo pietà per la folla, perché sono già tre giorni che rimangono presso di me e non hanno da mangiare; e se li mandassi alle loro case digiuni, verrebbero meno per la strada. Infatti, alcuni di loro vengono da lontano”. Ma i suoi discepoli gli risposero: ‘Da dove si potrà saziarli qui, in un luogo isolato, con pani?’. Tuttavia egli proseguì, chiedendo loro: ‘Quanti pani avete?’. Dissero: ‘Sette’. E ordinò alla folla di giacere per terra e, presi i sette pani, rese grazie, li spezzò, e li dava ai suoi discepoli perché li servissero, e li servivano alla folla. Avevano anche alcuni pesciolini; e, avendoli benedetti, disse loro di servire anche questi. Quindi mangiarono e furono sazi, e raccolsero i frammenti avanzati, sette cesti da provviste pieni. E c’erano circa quattromila [uomini]. Infine li mandò via”. – Mr 8:1-9, TNM.

   Che ne pensano gli studiosi? In genere credono si tratti di un doppione in quanto i particolari sarebbero variati durante la trasmissione orale che si curava più della sostanza che non dei particolari. Sembrerebbe che la seconda moltiplicazione sia una copia della prima. Così si spiegherebbe meglio il fatto che la folla rimase con Yeshùa per tre giorni (seconda moltiplicazione): “Sono già tre giorni che rimangono presso di me e non hanno da mangiare” (8:2, TNM); in quei tre giorni avrebbero udito la sua predicazione (prima moltiplicazione): “Cominciò a insegnare loro molte cose” (6:34, TNM). Anche l’intenzione di lasciar liberi i presenti (“Se li mandassi alle loro case”, 8:3, TNM; seconda moltiplicazione) troverebbe la sua giustificazione nella prima: “Affinché vadano nelle campagne e nei villaggi circostanti e si comprino qualcosa da mangiare”. – 6:36, TNM.

   Vi sarebbe pure una ragione per la doppia redazione del medesimo episodio: la prima sarebbe l’interpretazione della congregazione proveniente dal giudaismo, coniata sulla “cena del Signore” (“Alzò gli occhi al cielo e disse una benedizione, e spezzò i pani e li dava ai discepoli”, 6:41, TNM); la seconda sarebbe l’interpretazione etnica (“Rese grazie, li spezzò, e li dava ai suoi discepoli perché li servissero”, 8:6; TNM; cfr. 1Cor 11:9). Luca, da storico, avrebbe ridotto la moltiplicazione ad una sola.

   Che dire? Se le due moltiplicazioni si trovassero in due Vangeli diversi, non ci sarebbe nessun problema per una simile ipotesi. Ma il fatto che i due episodi si trovino entrambi presso lo stesso Vangelo e, per di più, presso due Vangeli (Mr e Mt) ci fa capire che sia Marco che Matteo li ritenevano due episodi diversi e non un doppione. Anche altrove le parole di Yeshùa presuppongono una duplice moltiplicazione: “’Non ricordate, quando spezzai i cinque pani per i cinquemila [uomini], quanti cesti pieni di frammenti raccoglieste?’. Gli dissero: “’Dodici’. ‘Quando spezzai i sette per i quattromila [uomini], quanti cesti da provviste pieni di frammenti raccoglieste?’. E gli dissero: Sette’” (Mr 8:18-20, TNM). Yeshùa stesso parla di due moltiplicazioni. Matteo e Marco concordano. Quindi, sono due.