Tra la regione montuosa che si estende dall’Asia Minore (odierna Turchia) fino intorno al Golfo Persico e il deserto (da est del fiume Giordano fino alla regione del fiume Eufrate) c’è quella che è chiamata la Fertile Mezzaluna: si tratta di una vasta regione ben irrigata, fertile e ospitale. Il primo corno di questa “mezzaluna” iniziava al Mar Mediterraneo nel sud di Canaan e si estendeva (allargandosi) prima a nord, poi a est e infine a sud-est, fra e sopra i fiumi Tigri ed Eufrate, finendo al Golfo Persico, dove restringendosi finiva nel secondo corno. “Tutta la reale evidenza che abbiamo, quella di Genesi, l’archeologia e le tradizioni degli uomini, additato la pianura mesopotamica come la più antica dimora dell’uomo”. – P. J. Wiseman, archeologo, New Discoveries in Babilonia About Genesis, pag. 28.
Nella parte est di questa mezzaluna si sviluppò la civiltà babilonese (area di Sinar ed Elam), nella Mesopotamia. Questa parola deriva dal greco mèsos = (mezzo) e dal greco potamòs (= fiume): indica la regione tra i due fiumi Tigri ed Eufrate, “in mezzo ai fiumi”. Oltre la punta occidentale della mezzaluna, gli egizi avevano la loro civiltà progredita nella valle del fiume Nilo.
Le rotte commerciali tra l’Egitto e la Mesopotamia seguivano la Fertile Mezzaluna. E attraversavano la Palestina. La terra di Israele faceva quindi da ponte sulle rotte commerciali della Fertile Mezzaluna. Il traffico di carovane era senza fine. Il rame e il lino venivano trasportati dall’Egitto, le tinte da Canaan, l’argento dall’Asia Minore, e così via. La strada diretta dall’Egitto a Ninive o a Babilonia era impraticabile: tutto deserto. Il tragitto delle carovane di cammelli doveva essere: Babilonia – lungofiume dell’Eufrate – Damasco – lungomare mediterraneo – Gaza – Egitto. E viceversa.
Queste erano le vie di comunicazione della Fertile Mezzaluna. Abraamo dovette seguirle per spostarsi dalla città di Ur dei Caldei (in Mesopotamia) alla Terra Promessa. “Il Signore disse ad Abramo: ‘Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò’” (Gn 12:1). Vediamo ora come Abraamo dovette seguire le rotte della Fertile Mezzaluna. “Tera prese Abramo suo figlio e Lot, figlio di Haran, suo nipote, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figlio, e uscirono con lui da Ur dei caldei per andare nel paese di Canaan. A suo tempo arrivarono ad Haran e presero a dimorarvi” (Gn 11:31, TNM). Da Ur a Canaan: in linea d’aria poco più di 1000 chilometri. Ma Abraamo dovette farne quasi 1000 solo per arrivare a Haran, dove soggiornò: da qui altri 800 per arrivare a Canaan. “Abramo prese dunque Sarai sua moglie e Lot figlio di suo fratello e tutti i beni che avevano accumulato e le anime che avevano acquistato ad Haran, e uscirono per andare nel paese di Canaan” (Gn 12:5, TNM). Per andare da Haran a Canaan non aveva altra via che passare per Damasco. Ma giunto a Damasco, che strada avrebbe preso per Canaan? Per saperlo occorre conoscere la geografia di Israele e le sue vie di comunicazione interne. Ciò è l’oggetto di considerazione del prossimo studio e del successivo intitolato Le strade seguite da Abraamo, in questa stessa categoria.