La geografia di èrez Israèl, la terra d’Israele

   Ovviamente, le rotte commerciali della Terra Promessa erano determinate dalla sua configurazione fisica. In Palestina vi sono, geograficamente, quattro regioni principali, quattro strisce longitudinali da nord a sud.

  • Pianura. Questa zona si estende lungo la costa mediterranea. È una striscia generalmente ben irrigata e quindi fertile, adatta all’agricoltura e al pascolo. Questa striscia è interrotta dalla catena montuosa del Carmelo, ma tra i monti ci sono dei passi. Questi monti creano una vallata chiamata pianura di Esdrelon.
  • Regione montuosa. Questa striscia si trova tra la precedente, pianeggiante (interrotta solo dal Carmelo), e il fiume Giordano. Inizia a nord con i colli della Galilea, continua al centro con i monti della Samaria e a sud con i monti della Giudea. I colli della Galilea erano ottimi per l’agricoltura; i monti della Samaria e della Giudea erano adatti per gli alberi da frutto e gli ulivi. La caratteristica di questa striscia montuosa era quella di presentare difficoltà di comunicazione a est e a ovest: in pratica si doveva accedervi da sud o da nord.
  • Vallata del Giordano. Questa terza striscia comprende la regione costituita dalla valle del fiume Giordano. Il fiume Giordano esce dal Lago di Tiberiade (detto anche Mare di Galilea), a nord, e scende al Mar Morto (detto anche Mar Salato), a sud. Il fiume Giordano era fiancheggiato da boschetti di alberi e arbusti; da tutt’e due i lati la terra è desolata e calda, come la giungla. A ovest c’è la regione montuosa (la striscia precedente, appena presa in considerazione); a est c’è pure una regione montuosa. Tutte e due queste regioni montuose presentano pendii scoscesi verso il Giordano. Il fiume non è navigabile.
  • Altopiano. A est del fiume Giordano c’è un altopiano fertile, adatto al bestiame e alla coltivazione di cereali.

Le vie di comunicazioni interne della terra d’Israele

   Se escludiamo il fiume Giordano – non navigabile e in una vallata tra monti a pendii scoscesi -, rimangono tre principali vie interne di comunicazione.

  • La grande Strada Maestra. Era la “via del mare” che attraversava la Palestina mettendo in comunicazione l’Egitto con Damasco. Questa era la via principale di comunicazione, adatta sia per i mercanti che per gli eserciti: era in pianura e costeggiava il mare. Scendendo da Damasco passava a nord del Mar di Galilea o Lago di Tiberiade, costeggiando il monte Tabor. Proseguiva quindi per la pianura di Esdrelon, oltrepassando la fortezza di Meghiddo, per proseguire poi attraverso il passo del Carmelo sulla pianura costiera fin giù oltre Gaza e raggiungendo l’Egitto. Questa via evitava i monti della Giudea.
  • La via montuosa. Questa via permetteva di raggiungere le città situate sui monti della Samaria e della Giudea. Scendendo da Damasco si seguiva la Strada Maestra fino alla pianura di Esdrelon, ma qui – anziché proseguire verso la pianura costiera – si prendeva la via dei colli oltrepassando Samaria e il monte Gherizim, accostandosi a Gerusalemme e continuando nel Neghev (a sud della Giudea) fino in Egitto.
  • La Strada dei Re. Questa via attraversava l’altopiano a est del fiume Giordano. Scendendo da Damasco si attraversava il paese degli amorrei e dei moabiti, scendendo ancora nell’area di Sodoma vicino alla punta meridionale del Mar Morto. Attraversava poi il territorio di Edom fino a Ezion-Gheber e alla penisola del Sinày fino in Egitto. Entrando nella Terra promessa gli israeliti volevano passare di qui: “Mosè mandò da Cades degli ambasciatori al re di Edom per dirgli: . . . ‘Ti prego, lasciaci passare per il tuo paese’”; “Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorei, per dirgli: ‘Lasciami passare per il tuo paese’”. – Nm 20:14,17;21:21,22.